Vatti a fidare di quello che leggi.

Ennesima inesattezza della stampa sul covid? …

Inciampo in un tweet:

“All media in #Italy are reporting that the Oxford COVID19 vaccine trial will end in one month and that the vaccine will be distributed from November. Interesting as I’m working for this trial and this is complete news to me… “

estratto dal tweet di Andrea Mazzella

Opperbacco, vuoi dire che la notizia riportata qui potrebbe essere non esattissima?

Come dire che, ancora una volta, sembrerebbe esistere, ma è una ipotesi che non condivido, una certa distanza tra quello che si scrive ed i feedback relativi della realtà oggettiva.

Insomma non è che ultimamente i media nazionali diano luminosi esempi di precisione, per carità gli errori ci stanno tutti, ma su alcuni argomenti un poco più di attenzione non guasterebbe.

Ora capisco che se vi sono esigenze che chiedono voler girare la realtà percepita verso una sponda o l’altra dell’arco partitico ( – la politica è un’altra cosa -) ci può stare che una notizia non sia completamente vera, ma in linea di massima mi aspetterei che se c’è pioggia si riporti pioggia, a meno che non sia Trump a parlarne.

(se vedete nella affermazione una sottile vena di sarcasmo, non sbagliate, :-))

Ne abbiamo visto in questi ultimi tempi di tutte le fogge ed i colori: dai cani mangiati dai migranti musulmani scappati da un centro di accoglienza, alle malefatte del sindaco renzista di Bugliano le stupidate si moltiplicano.

E poco vale far notare che forse se uno sapesse quello che scrive saprebbe che la carne di cane è impura tanto quanto quella di maiale per i musulmani, e quindi la cosa è inverosimile, o che bugliano non esiste e quindi le azioni del fantomatico sindaco forse sono non veritiere.

Poi sia chiaro tutti sanno che i comunisti mangiano i bambini, e quindi sono ontologicamente colpevoli, Bibbiano ne è la dimostrazione, indipendentemente dalla realtà di come si sono svolte le cose.

L’uso delle notizie non è nuovo a manipolazioni o semplici calcoli di vendita, ma un minimo di attinenza alla realtà non sarebbe poi da buttare via, o chiedo troppo?

Capisco che il mestiere del giornalista sia difficile, ma fare un controllo delle fonti sembra brutto? Voglio dire ci provo io nel mio blog o nei miei post su linkedin, tutto sommato è fattibile anche per un professionista della comunicazione.

A meno che il professionismo in termini giornalistici si estrinseca nello scrivere su argomenti di cui si sa poco o nulla e per i quali non occorre nessuna verifica, un minimo di presa di responsabilità dalla corporazione non guasterebbe (e magari qualche “mea culpa”)

Il sensazionalismo per vendere non è una novità, è sempre esistito, ma tra clandestini che mangiano i cani

prostatiti polmonari di noti imprenditori,

https://www.fanpage.it/attualita/briatore-santanche-fa-chiarezza-coronavirus-no-e-stato-ricoverato-per-prostatite/

scoop sul renzista sindaco di bugliano che ritira la chiave della città a Bocelli,

candeggine curative, e vaccini che escono a loro insaputa forse si crea più confusione che altro.

Di ‘sto passo mi sdoganano negazionisti, terrapiattisti, novax e QAnon

Se serve a vendere buon per loro, ma il giornalismo è cambiato?

Creative concept of manipulation with coronavirus. Hand holds strings for manipulation. The hand controls the Covid19 miniature with strings on a dark foggy background. Selective focus

Sui vaccini invece forse avrebbe più senso leggere, ma lo so non è un giornale, è una università, robe tipo questa:

https://ilbolive.unipd.it/index.php/it/news/pericolosa-corsa-verso-vaccino

So che non fa bello sentirsi dire che la corsa al vaccino sta presentando dei rischi e che la fretta non è figlia della precisione. Ma, salvo voler essere contemporaneamente novax, antiscienza e sostenitori del vaccino anti-covid, forse in questo ambito un minimo di coerenza sarebbe salutare.

Ora chi si occupa della cosa tecnicamente, i professoroni, gli scienziatoni, gli intellettualoni direbbe qualcuno, sostiene che i trial di fase 3 siano fondamentali al bilancio rischi benefici del vaccino e che quindi occorre aspettare nonostante sparate politiche e giornalistiche che dicano che il miracolo è dietro l’angolo.

Per altro continuano ad uscire notizie sul fatto che i paesi si spiano mutuamente per il vaccino, indice chiaro di dubbi su una risoluzione rapida. Se il vaccino fosse pronto lo spionaggio non avrebbe senso, a meno che la fretta sia foriera di vaccini non sicuri…

A già sto facendo un legame tra eventi, non si fa, non è educato, poi sembra che la realtà debba essere analizzata nella sua complessità.

Chiedo scusa.

Insomma se il mondo dei media facesse del fact check e del controllo delle fonti un esercizio standard forse vedremmo meno minkiate scritte, ma fino a che l’uso strumentale della notizia serve a contentare la platea o sostenere le vendite può essere che la cosa continui.

E gli esempi potrebbero continuare, dalle assurdità pro “immuni” la app che miracolosamente con la sola imposizione delle mani sa chi è infetto e chi no anche senza test medici, a distanze di sicurezza variabili in funzione delle esigenze di logistica il bestiario è lunghissimo. E i media rilanciano spesso acriticamente.

Certo che se ci può consolare non è che altrove le cose siano messe meglio, Da politica di destra e sinistra, a media piu o meno schierati l’outlook non è proprio dei migliori.

Nel frattempo Erdogan affossa la sua economia ma mette i carrarmati al confine con la Grecia (per gli amanti dell’uomo forte al podere, giusto per vedere i risultati dell’approccio)

Mal comune…

yahoheho

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