La Trasmutazione? 2

Segue dalla puntata precedente: La Trasmutazione?

Come ero arrivato li

Sull’onda della memoria cerco di ricordare.

questo è un Pangolino

All’inizio era in TV come una notizia piccina, minore. Sembrava che alcuni tizi a Wuhan (altro nome di fantasia) una città in un posto lontano lontano, avessero consumato una zuppa di pipistrelli e pangolini vivi (su cosa sia un pangolino ho ancora dubbi in effetti) e si fossero ammalati.

Roba lontana, e poi chi mangerebbe un animale così carino?

Insomma, una di quelle notizie che fanno folclore e permettono a noi di decantare al mondo la superiorità culinaria e quindi culturale.

Una di quelle pirlate tipiche nostrane, sai tipo che schifo i giapponesi mangiano pesce crudo, come se da noi non si facesse. E ma nel nostro caso è diverso (?).

Un giorno farò menzione di quali è stata la prima cucina considerata patrimonio dell’umanità, e poi anche la seconda…

Un aiutino?

1.Cucina messicana
2.Dieta mediterranea
3.Keskek turco
4.Cucina francese
5.Washoku (cucina) giapponese
6.Kimchi della Corea del Sud
7.Birra belga

continua su: https://www.cookist.it/pizza-e-non-solo-gli-8-cibi-riconosciuti-dall-unesco-patrimonio-intangibile-dell-umanita/

torniamo a noi, anzi a loro

Una malattia tra le tante che ultimamente fanno il salto animale-uomo (che comunque rimane un’animale)

Insomma “morbo mucca pazza”, “aviaria”, “peste suina”, “chi non beve con me peste lo colga” tante e poi puff spariscono…

Puff non è

Ed invece no, questa roba inizia a diffondersi.

Si, ma figurati se arriva fino a noi

Ed invece ci arriva.

E iniziano ad ammalarsi, e iniziano icori delle tifoserie tanto care all’italico stile: c’è coviddi, non c’è coviddi.

Nascono persino influencer sull’onda.

Di tutto questo contorto chiacchiericcio ricordo solo una coppia di turisti cinesi (nazionalità fittizia ovviamente) infetta, e il gridare assurdo all’anatema dei ristoranti cinesi ove questi due poveretti avrebbero potuto portare il morbo.

Insomma, sei turista dalla Cina, vieni in visita in Italia, sei a Roma e per mangiare vai nei ristoranti cinesi?

Andiamo! Davvero?

Poi a pensarci bene, se fosse stato il contrario, si un turista italiano medio all’estero cerca di mangiare nei ristoranti italiani. Curioso come sembra stupido se associato agli altri e non a noi.

La caccia all’orientale è un sentimento sopito ma mai sparito da noi. So che non ci piace sentirlo ma razzismo e diffidenza verso Giapponesi prima e Cinesi poi è una cosa reale che ho vissuto per motivi familiari, se poi vogliamo raccontarcela dicendoci che sono casi isolati va bene, certo che ci sono un casino di casi isolati, almeno il 25 – 30% della popolazione.

I casi di malattia aumentano, i morti aumentano, gli ospedali si riempiono, il lock down (ma perché un termine inglese?), la paura aumenta. Questo è il contesto in cui arrivano i vaccini e decido che mi faccio vaccinare.

L’unico spiraglio di divertimento in questo periodo sono quei simpatici mattacchioni delle giacche gialle che urlano contro le mortali mascherine.

Sull’utilità della mascherina è lecito avere perplessità, soprattutto se la porti al gomito o lasci il naso libero, ma che sia causa di tanti morti ho qualche dubbio. Se così fosse i Giapponesi sarebbero tutti morti, visto che la portano in inverno come atto di rispetto verso il prossimo.

In Giappone se hai il raffreddore vai in giro con la mascherina per evitare di contagiare il prossimo. Una forma di cortesia sembrerebbe e di educazione civica.

Chiaro che da noi non si comprende neanche a cosa serva la mascherina anzi la si vive come una violazione della libertà individuale (?) da parte di gente che fino a 15 minuti prima non aveva nessun interesse su questo concetto né comprensione dei 2 termini “libertà” ed “individuale”.

Non cito educazione civica e cortesia per evitare strali da “coloro che hanno capito” (io sono pecora ricordate?).

Ma i Gilet gialli sono una simpatica diversione, con personaggi curiosi e divertenti, macchiette e cercatori di visibilità, pescatori di consensi e semplici trascinanti (quelli che in qualcosa si devono pur mettere).

Certo non li guardi per stimolare un dibattito serio ed intelligente.

Poi I gilet Gialli, quelli della “dittatura sanitaria”, Qanon, NOVAX, complottisti, movimenti politici si mescolano ed iniziano un sobbollire una zuppa di insensatezze che impedisce anche a chi voglia fare della critica sensata di essere ascoltato.

Ma si sa la ragione sta in chi urla più forte.

La scelta tra vaccino si e vaccino no per me non si pone, visto le mie limitate capacità cognitive, la mancanza di fede, il fatto che non sono né epidemiologo né virologo ne ho Facebook mi fido del poco di scienza che trapela (e che posso capire con le mie limitate capacità cognitive) oramai tra e grida PRO e NO e le comparsate dei nuovi tuttologi (medicina spettacolo).

La unica vera controindicazione al vaccino sembra essere legata ad un gruppetto di ULTRANOVAX che propone sesso solo a chi non si inietta, visto che gli altri non sono più umani. Gruppo cui appartengono anche donne.

Non ho mai capito come verificassero se uno è o non è vaccinato prima di darla…un test genetico?

o il conteggio degli anticorpi? o si fidano della parola?

Mi rendo conto che non avendo Facebook (faccialibro in italiano) mi perdo un sacco di assurdità, cattiverie, scemenze e via dicendo. Ma all contempo mi sembra che tutto ciò sia un ottimo motivo per non averlo.

La seconda dose: storia di una delusione

Ma torniamo alla seconda dose.

Dopo aver tristemente constatato sulla mia pelle che non sono 5G compatibile, paramagnetico e mi sono giocato il sesso delle ultime umane la vita continua nella nuova accezione.

Stai a casa

Nel frattempo, la, ora so come si chiama, pandemia continua il suo corso infischiandosene del corso degli umani pensieri. Le immagini delle casse portate dai camion militari rimangono scolpite persino nella mia memoria da pesce rosso.

In TV continua la querelle di quelli del “dura tre mesi”, quelli del “con l’estate sparisce tutto”, quelli del “non credo nella terza ondata” insomma quelli del: ma la storia delle pandemie non ti hanno insegnato proprio niente vero?

Questo fatto che non si impara dalla storia è una seccatura. L’ultima pandemia, la “spagnola” era legata ad un corona virus sottotipo di quello della influenza, non si tratta di milioni di anni fa o di medioevo, correva il 1918 anche se probabilmente il virus iniziava a distribuirsi già prima grazie ai movimenti bellici.

Per gli amanti delle curiosità anche se si chiama spagnola, non iniziò in Spagna (che anzi rimase relativamente protetta) ma ottenne questo nome perché i primi a parlarne furono i giornali spagnoli che avevano meno vincoli di censura durante la Prima guerra mondiale, sempre per gli amanti delle curiosità un virus uguale o analogo probabilmente era apparso anche nella Cina meridionale nel 1917.

Fece milioni di morti la spagnola, dovrebbero insegnarlo a scuola. Ripetto alle crisi precedenti assunse una rilevanza mondiale anche per la maggiore facilità di spostamento delle persone nel mondo. dal 1918 al 2020 questa facilità è aumentata vertiginosamente e quindi la possibilità di allargare l’infezione.

Sì, perché apparentemente da quella lezione i nostri governanti hanno appreso poco o nulla. E se allora le tecnologie di monitoraggio erano rudimentali se non inesistenti, anche oggi non si scherza, almeno a giudicare come si considerano e presentano i numeri.

E poi se torniamo ad una altra epidemia che decimò la popolazione europea, la peste del medioevo, a esempio, vediamo come le misure introdotte siano state più o meno analoghe a quelle di oggi.

Se è vero che i NOVAX e i complottisti sono fuor di ragione, anche gli altri non scherzano mica.

Vediamo che succede alla prossima pandemia (perché una prossima pandemia è questione di quando, non se).

Social Media Information Service

Non ho Facebook, ma per fortuna ho Twitter e quindi mi tengo informato sulle modifiche che dovrei vedere legate alla mia trasformazione in metaumano.

C’è un po di tutto, devo dire, ma nulla di coerente o definitivo. Leggo ovviamente di morti legate al vaccino che superano quelle del covid, ma sono ancora vivo (almeno credo) e quindi o sono già un metaumano o posso nutrire dubbi. Leggo di arti multipli, ma il conteggio mattutino mi conferma che sono sempre gli stessi.

Aspetta e le squame? Soffro di psoriasi (malattia di mia invenzione) da anni, la desquamazione della pelle la ho, certo è precedente al vaccino, ma dopo il vaccino … continua come prima …un caso? ecco la prima mezza prova della trasformazione.

Se non ci fossero i social io tutte queste cose non le saprei, e magari penserei che fosse la psoriasi di prima. Che mi stia trasformando in un reptiliano?

E ancora s’è fatta l’una, vado a nanna e continuerò poi.

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