Un augurio ai CEO di buone feste

Antonio Ieranò

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December 13, 2024

Egregi Signori CEO,

nell’alba di queste festività natalizie, quando il freddo accarezza i cuori e il calore degli affetti li rincuora, mi rivolgo a voi, che siete i timonieri di aziende, gli artefici di strategie, e i custodi di sogni imprenditoriali. A voi, che nelle vostre mani tenete i destini di molti, si levi il mio augurio più sincero di un Natale sereno e un Anno Nuovo prospero e fecondo.Eppur, o illustri condottieri, mentre il suono delle campane natalizie risuona, non posso esimermi dal portarvi una riflessione. Voi che, nella saggezza dei vostri consigli, sovente vi trovate a compiere ardue scelte per bilanciare conti, ridurre costi e ottimizzare risorse, mi permetto di suggerire una ponderazione su una questione che, se trascurata, potrebbe rivelarsi un boomerang contro le vostre stesse aspirazioni: la sicurezza informatica.Comprendo, e come non farlo, la pressione che grava su di voi per contenere spese in un mondo competitivo e incerto. Tuttavia, diminuire i già esigui investimenti in un settore così critico non è forse un esempio di lungimiranza, bensì una rischiosa miopia strategica. Se la digitalizzazione, come tutti concordiamo, rappresenta la chiave di volta per incrementare produttività, efficienza e competitività, allora la protezione delle informazioni – la sicurezza informatica in tutte le sue declinazioni – non è meno essenziale.Rammentate, illustri Signori, che il risparmio immediato si traduce spesso in una spesa futura più onerosa. E quando – perché non è questione di “se”, ma di “quando” – un attacco di Business Email Compromise (BEC), una frode del CEO o un ransomware busseranno alla vostra porta, non potrete, ahimè, invocare il manto dell’ignavia: “Non lo sapevo” non sarà una difesa credibile, né tantomeno accettabile.Né voglio dimenticare, mentre parlo al vostro raziocinio, di appellarmi anche alla vostra etica. È vero che regolamenti come il GDPR o la NIS2 possono apparire come gravami noiosi e intricati, specie per chi naviga in acque imprenditoriali agitate. Tuttavia, procrastinare l’adeguamento o, peggio, attendere l’irruzione della sanzione non è soltanto una scelta miope, ma una mancanza di rispetto verso i valori che ogni azienda dovrebbe custodire: responsabilità, trasparenza, fiducia.Con l’auspicio che questa mia riflessione trovi spazio tra i vostri pensieri e che il Natale, con la sua buona novella, illumini il vostro cammino, vi rinnovo i miei auguri. Che il 2025 porti a voi e alle vostre imprese un futuro luminoso, prospero e sicuro, in cui visione strategica e tutela dell’integrità informatica siano il fulcro del vostro agire.

Con stima e rinnovata speranza,

Vostro servo umilissimo