Reati universali e dove trovarli – reprise

Parte 2: Da qui a li a là, all’Italia non la si fà

Come si diceva nel precedente articolo sui reati universali:

Reati universali e dove trovarli | The Puchi Herald Magazine

La Gestazione per Altri (GPA) è stata recentemente dichiarata “reato universale” in Italia con una modifica legislativa che ha esteso il divieto non solo alla pratica nel territorio italiano ma anche quando è effettuata all’estero da cittadini italiani (ed in teoria anche da non italiani).

Questo amplia l’ambito di applicazione del reato, facendolo rientrare nella categoria dei reati universali già presente nel nostro ordinamento.

Ora vediamo per completezza di quali reati si parla.

1. Genocidio

  • Riferimento normativo: Decreto legislativo 1/2000, che recepisce la Convenzione delle Nazioni Unite sulla prevenzione e repressione del crimine di genocidio del 1948.

2. Crimini contro l’umanità

  • Riferimento normativo: Statuto di Roma del 1998, ratificato con la Legge 12 luglio 1999, n. 232, che istituisce la Corte Penale Internazionale.

3. Crimini di guerra

  • Riferimento normativo: Convenzioni di Ginevra del 1949, recepite in Italia con la Legge 27 ottobre 1951, n. 1739, e successive modifiche.

4. Tortura

  • Riferimento normativo: Art. 613-bis del Codice Penale, introdotto con la Legge 14 luglio 2017, n. 110, che criminalizza la tortura.

5. Tratta di esseri umani

  • Riferimento normativo: Art. 600 del Codice Penale, modificato in conformità alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale e il Protocollo di Palermo.

6. Pirateria (no, non quella dei film)

  • Riferimento normativo: Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS), ratificata con la Legge 2 dicembre 1994, n. 689.

7. Terrorismo internazionale

  • Riferimento normativo: Art. 270-bis del Codice Penale, che disciplina il reato di terrorismo, incluse le attività di matrice internazionale.

8. GPA (Gestazione per Altri)

  • Riferimento normativo: Art. 12, comma 6 della Legge 19 febbraio 2004, n. 40, che ora qualifica la GPA come reato universale.

Riflessioni

In questa lista di reati universali italiani, la GPA si staglia come un corpo estraneo accanto a crimini di guerra e genocidio. Eppure, eccola lì, insieme a loro, grazie all’Italia che ha deciso di espandere la sua giurisdizione fino ai confini della moralità.
Tuttavia, il mondo è in evoluzione, e chi può dire cosa riserverà il futuro? Magari l’ecocidio o altri crimini emergenti potrebbero fare il loro ingresso nell’elenco.

Ma per ora, se siete intenzionati a infrangere le leggi internazionali, ricordate che l’Italia potrebbe sempre essere lì, pronta a punirvi, ovunque voi siate. Ma se la GPA è reato universale cosa succede in pratica?

Facciamo mente locale, con l’esempio di una coppia italiana che vive e risiede in all’estero o coppia mista italoqualcosa.

Farò un esempio prendendo il Canada ove la GPA è regolata legalmente.

Considero il Canada come esempio perchè ha una legislazione in merito piuttosto precisa e complessa, ove i vincoli di legalità sono ben chiari e non si può certo dire che sia una paese del terzo mondo con una legislazione non adeguata o che non sia un paese con consolidate tradizioni di stato di diritto. In più la legislazione canadese ha una caratteristica peculiare: la maternità surrogata è volontaria (questo per togliere, ab initio, le obiezioni sulla vendita di esseri umani e cose del genere).

diamo, quindi, come prima cosa una occhiata alla legge canadese in merito.

In Canada, la Gestazione per Altri (GPA) è legale, ma regolamentata con una serie di vincoli piuttosto stringenti. Il paese permette la GPA altruistica, ma non la GPA commerciale (ossia, non è possibile pagare una madre surrogata per portare a termine una gravidanza, se non per coprire le spese vive).

Ecco un quadro sintetico della situazione:

Chi può ricorrere alla GPA in Canada?

  1. Coppie eterosessuali: Possono ricorrere alla GPA se affrontano problemi di infertilità o altre condizioni mediche che impediscono la gravidanza. Non ci sono specifiche limitazioni per quanto riguarda la nazionalità; anche i cittadini stranieri possono fare ricorso alla GPA in Canada, purché seguano le leggi locali.
  2. Coppie omosessuali: Anche le coppie omosessuali, in particolare le coppie maschili, possono fare ricorso alla GPA. Di solito, in questo caso, si utilizzano un ovocita donato e una madre surrogata.
  3. Single: Anche i single, indipendentemente dall’orientamento sessuale, possono fare ricorso alla GPA, purché soddisfino i requisiti previsti dalle leggi canadesi.
  4. Cittadini stranieri: Come menzionato, anche le coppie straniere possono usufruire della GPA in Canada, purché si adeguino ai vincoli della legge canadese. Tuttavia, i requisiti per il riconoscimento legale dei figli nel paese d’origine devono essere verificati con molta attenzione (vedi le complesse dinamiche con paesi come l’Italia).

Vincoli legali della GPA in Canada

La GPA in Canada è regolamentata dalla Assisted Human Reproduction Act (AHRA) del 2004, una delle leggi più severe a livello mondiale per quanto riguarda le tecniche di riproduzione assistita. Ecco i principali vincoli legali:

  1. GPA Altruistica:
    • In Canada è consentita solo la GPA altruistica, cioè la surrogata non può essere pagata per la sua disponibilità a portare a termine la gravidanza. Tuttavia, le coppie committenti devono rimborsare alla madre surrogata tutte le spese legittime, come quelle mediche o di viaggio, documentate.
    • Non è consentito il pagamento per “compensare” l’atto di portare avanti la gravidanza, quindi qualsiasi forma di retribuzione economica al di là delle spese è vietata.
  2. Spese Rimborsabili:
    • Le uniche spese che possono essere rimborsate alla madre surrogata sono quelle vive e documentabili (es. spese mediche, trasporto, eventuali giorni di malattia, abbigliamento per maternità, assistenza legale, ecc.). Tali spese devono essere strettamente legate alla gravidanza e devono essere provate con documentazione.
    • Qualsiasi tentativo di remunerare la surrogata al di fuori di queste spese può comportare gravi sanzioni legali (fino a 10 anni di carcere o una multa fino a 500.000 dollari canadesi).
  3. Donazione di ovuli e sperma:
    • La donazione di ovuli e sperma deve essere anch’essa altruistica. È vietato pagare per la donazione di gameti, se non per il rimborso delle spese vive legate alla donazione.
    • Anche i donatori devono essere adulti consenzienti, e le procedure devono essere conformi alla AHRA.
  4. Consenso informato:
    • Tutte le parti coinvolte, inclusa la madre surrogata, devono dare un consenso pienamente informato. Ciò significa che devono essere pienamente consapevoli di tutte le implicazioni mediche, legali e personali del processo.
  5. Requisiti della madre surrogata:
    • La madre surrogata deve essere in buone condizioni di salute e di età idonea per portare a termine una gravidanza. Non vi sono requisiti legali stringenti sull’età, ma le cliniche di fertilità in Canada raccomandano che la madre surrogata abbia un’età compresa tra i 21 e i 40 anni.
    • Deve aver già avuto almeno un figlio proprio e non può essere forzata in alcun modo a diventare madre surrogata.
    • Deve avere un proprio avvocato che la rappresenti durante il processo per garantire che i suoi diritti siano protetti.
  6. Contratto legale:
    • Sebbene il contratto tra i genitori committenti e la madre surrogata non sia legalmente vincolante per quanto riguarda il “trasferimento” del bambino, è raccomandato che vi sia un accordo legale che disciplini le modalità del processo, incluse le spese, le aspettative delle parti, e la gestione dei rischi medici e delle responsabilità. Tuttavia, la madre surrogata ha il diritto di mantenere il bambino alla nascita se lo desidera, anche se il contratto prevedeva diversamente.
  7. Status legale del bambino:
    • Alla nascita, il bambino nato tramite GPA in Canada ha lo status di figlio della madre surrogata fino a quando non vengono completate le pratiche legali di trasferimento della genitorialità ai genitori committenti. In alcune province, questo trasferimento è automatico, mentre in altre può essere richiesto un processo legale, come l’adozione o una sentenza di filiazione.
  8. Responsabilità penali:
    • Violare le normative della Assisted Human Reproduction Act può portare a pesanti sanzioni penali. Offrire compensi per il ruolo di madre surrogata, o per la donazione di ovuli/sperma, è considerato un reato serio in Canada.

Il Canada quindi, come si vede, ha un approccio molto regolamentato e protettivo alla GPA, sia per i genitori committenti che per le madri surrogate. Il sistema privilegia la tutela delle persone coinvolte, vietando compensi eccessivi per evitare il rischio di sfruttamento delle donne. Tuttavia, come sempre accade nelle giurisdizioni che permettono la GPA altruistica, la sfida è bilanciare le esigenze legali con la protezione dei diritti fondamentali, soprattutto nel contesto internazionale.

GPA e la Giungla Legale tra Canada e Italia

Immagina quindi il Canada: il paese delle foglie d’acero, dove tutto sembra gentile e ben regolato. Ecco, qui la GPA è legale, almeno quella altruistica (grazie alla Assisted Human Reproduction Act, 2004). Ti senti al sicuro? Non troppo, caro lettore. Perché non appena torni in Italia con il tuo certificato di nascita canadese in mano, inizi la tua personale odissea giuridica.

Benvenuti nell’incredibile scontro tra il freddo canadese e l’incandescente burocrazia italiana, dove i genitori internazionali vengono trattati come cavie in un esperimento legale. Ma ecco le possibili casistiche che potresti affrontare in questo epico viaggio:


1. Coppie Eterosessuali Italiane Residenti in Canada: Una Tragedia Greca Travestita da Commedia

Due cittadini italiani che vivono in Canada decidono di fare un figlio tramite GPA. In Canada va tutto bene, ma appena tornate nella cara vecchia Italia…

Problema #1: La Mamma non è la Mamma

In Italia, si sa, la mamma è quella che partorisce. Quindi, se tu, cara signora, hai donato un ovulo, ma non hai partorito, il tribunale potrebbe guardarti come se fossi un’aliena. Il tuo certificato di nascita canadese? In Italia ha il valore legale di una carta da gioco. Genitorialità biologica? No grazie, non nel nostro codice penale.

Problema #2: Il Papà è Biologico, ma…

Se sei il padre biologico, potresti tirare un sospiro di sollievo, ma non troppo lungo: un test del DNA potrebbe salvarti, ma solo fino a un certo punto. La GPA in Italia è vietata, e la Legge 40/2004 te lo ricorderà, forse anche con un processo penale che ti aspetta dietro l’angolo.


2. Coppie con Padre Italiano e Madre Canadese: Quando il Gelo Non È Solo Fuori

Un amore internazionale che sfida oceani e differenze culturali. Avete ricorso alla GPA in Canada, tutto legale e limpido. Ma torniamo all’Italia.

Problema #1: Il Certificato di Nascita Non Vale

Anche se in Canada siete considerati entrambi genitori, il certificato di nascita canadese potrebbe essere trattato come carta straccia in Italia. Non importa che in Canada sia stato tutto perfettamente legale, il tribunale italiano potrebbe guardare il documento e dire: “Sì, ma qui non funziona così.”

Problema #2: Adozione per la Madre

La madre canadese potrebbe dover affrontare un’odissea burocratica per adottare il proprio figlio in Italia. Sì, amici miei, potrebbe dover dimostrare di essere all’altezza di diventare la madre legale del bambino che ha voluto e che il sistema legale le riconosce in Canada.


3. Coppie con Padre Canadese e Madre Italiana: Ecco il Caos

Il padre è canadese e la madre è italiana. In Canada, tutto sembra andare per il meglio, ma una volta atterrati in Italia, la situazione cambia.

Problema #1: La Madre Italiana non Esiste

Se la madre non ha partorito, anche se è biologicamente legata al bambino, deve adottare il proprio figlio. E no, non è uno scherzo. Il tribunale italiano non si fida della genetica, solo del parto.

Problema #2: Il Padre Straniero

Il padre canadese? Beh, potrebbe essere trattato come uno sconosciuto fino a quando tutte le formalità non sono state completate. E quelle formalità in Italia non sono mai facili come un viaggio tra le foreste del Quebec.


4. Coppie Omosessuali Italiane: Benvenuti nel Labirinto Legale

Ah, una coppia omosessuale che ha deciso di fare ricorso alla GPA in Canada. Ottima scelta, ma l’Italia ha in serbo un trattamento speciale.

Problema #1: Il Genitore Biologico

Se uno dei partner è biologicamente legato al bambino, potrebbe ottenere il riconoscimento della paternità. Ma l’altro? Può darsi che dovrà passare per l’adozione e, in Italia, l’idea di avere due papà o due mamme non è esattamente ben accolta. Il Codice Civile vi farà una bella lezione.

Problema #2: La Madre? Non Esiste

Due papà? O due mamme? In Italia, il concetto di “madre surrogata” manda i tribunali in tilt. Se siete una coppia omosessuale femminile, la situazione non migliora: nessuna delle due verrà riconosciuta come madre legale senza un’adozione.


5. Coppie Omosessuali Italo-Canadesi: Un Mix di Passaporti e di Problemi

Che sia una coppia maschile o femminile, se uno è italiano e l’altro è canadese, preparatevi per una tempesta legale.

Problema #1: Adottare il Proprio Figlio

Il partner non biologico dovrà passare attraverso il tortuoso percorso dell’adozione in casi particolari. Non è garantito che il tribunale accetti la richiesta, soprattutto se pensa che la GPA sia stata utilizzata per bypassare le norme italiane. Ah, la burocrazia!

Problema #2: Italia contro Canada

Cosa succede se il genitore canadese vuole far valere i propri diritti? Può impugnare la sentenza italiana in Canada, ma ciò potrebbe innescare una bella guerra giuridica tra le due nazioni. In Canada, la GPA è legale (entro i limiti della Assisted Human Reproduction Act), e i tribunali canadesi potrebbero rifiutarsi di dare esecuzione a una sentenza italiana che cerca di allontanare il bambino.


La Normativa Europea: L’Ultima Spiaggia

Se il tribunale italiano vi respinge, potete sempre fare appello alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU). Questa corte ha stabilito che gli Stati devono tutelare i diritti del bambino, anche se nato tramite GPA. Ma attenzione: la strada europea è lunga, tortuosa e… costosa.


Riassumendo:

1. Il Papà Biologico: La Vita è un Po’ Più Semplice, Ma Non Troppo

Se sei il padre biologico del bambino, complimenti, potresti avere una speranza. Prima di tutto, un bel test del DNA per dimostrare che sì, quei geni sono proprio tuoi. Ma, come sempre, l’Italia ama complicare le cose, quindi non aspettarti che il tribunale ti accolga a braccia aperte. Potrebbe riconoscerti come papà, ma non dimenticare che la GPA è vietata (ricordi la Legge 40/2004?), quindi potrebbero esserci un paio di “ma” lungo la strada. Tipo: “Sì, sei il padre, ma hai violato la legge!” Non proprio una medaglia d’onore, vero?

2. La Madre Biologica: Adottare il Proprio Figlio? Sì, è Assurdo, ma È la Legge

Ora, cara madre biologica, preparati al grande colpo di scena. Anche se hai donato il tuo ovulo e sei la madre genetica, in Italia non sei la madre legale, perché non hai partorito. E allora che si fa? Adotti il tuo stesso figlio, e lo fai passare per il tribunale. Ti tocca dimostrare che sei una brava persona e che meriti di essere la madre. Sì, è come fare un colloquio di lavoro per un posto che hai già, ma benvenuti nel mondo delle adozioni in casi particolari.

3. Il Certificato di Nascita Canadese: Il Souvenir che Nessuno Vuole

Porti con te il certificato di nascita canadese, pensando che abbia valore anche in Italia? Sbagliato! Quel bel pezzo di carta che dice “Siete genitori” sarà trattato come una cartolina. La Corte di Cassazione ha già chiarito che non riconosce i certificati di nascita provenienti da GPA, perché la pratica è contraria all’ordine pubblico. Quindi, in Italia quel documento è praticamente inutile. Dovrai trovare altre strade legali per far riconoscere il tuo legame con il bambino.

4. La CEDU: Il Santo Graal dei Diritti dei Bambini

Se l’Italia vi ha chiuso tutte le porte (e i tribunali), c’è sempre la possibilità di fare ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU). La CEDU ha già detto che, anche se uno Stato può vietare la GPA, deve comunque rispettare i diritti del bambino. Quindi, se vi trovate senza alternative, questa è l’ultima spiaggia. Non sarà rapido, né semplice, ma almeno avrete una speranza di far valere i diritti del vostro bambino a livello internazionale.

Il Tribunale Italiano Può Davvero Allontanare il Bambino?

Ok, qui entriamo nella parte horror di questa storia. Sì, un tribunale italiano può allontanare il bambino dai genitori, anche se tutto è stato fatto legalmente in Canada. E non si ferma qui: potrebbe anche farlo prima che la sentenza per il reato di GPA sia definitiva. Sì, avete letto bene, il giudice può intervenire anche se siete solo al primo grado di giudizio. Ma vediamo come.

1. Misure Cautelari: Non Serve Aspettare i Tre Gradi di Giudizio

Non dovete aspettare che il processo passi per tutti i tre gradi di giudizio (primo grado, appello, Cassazione). Se il giudice ritiene che la situazione del bambino sia “non idonea”, può agire subito. Questo significa che potrebbe adottare misure cautelari come l’allontanamento del bambino dai genitori. Perché? Perché in Italia la protezione del minore è prioritaria e, se il giudice pensa che la GPA violi l’ordine pubblico e metta in discussione il benessere del bambino, non si fa scrupoli a intervenire rapidamente.

2. Adozione Forzata: Un Incubo Reale

Ecco il colpo di scena peggiore: se il giudice decide che il contesto della nascita tramite GPA è così grave da compromettere il benessere del minore, potrebbe persino decidere di avviare un procedimento per dichiarare il bambino adottabile. Sì, avete letto bene: potrebbe dichiarare che il vostro bambino è idoneo per essere adottato da altri. Non è un’esagerazione, è il risultato di una legislazione che tratta la GPA come un tabù.

E se Uno dei Genitori è Canadese?

Immaginate che uno dei genitori sia canadese, quindi pienamente protetto dalla legge del suo paese, dove la GPA è perfettamente legale. Può questo genitore impugnare la sentenza italiana in Canada? La risposta è sì, può tentare.

1. Guerra di Giurisdizioni: Italia vs. Canada

Il genitore canadese può fare ricorso in Canada, sostenendo che la sentenza italiana non ha valore in quanto contraria alla legislazione canadese. In Canada, infatti, la GPA è perfettamente legale (nei limiti della Assisted Human Reproduction Act), e i tribunali canadesi potrebbero rifiutare di riconoscere la sentenza italiana che allontana il bambino o lo dichiara adottabile. Sì, stiamo parlando di una guerra tra giurisdizioni, dove i due paesi potrebbero trovarsi in disaccordo sul destino del bambino.

2. La Protezione del Genitore Canadese: Effetti Pratici

Se il genitore canadese decide di tornare in Canada con il bambino e sfidare la decisione italiana, ci potrebbero essere complicazioni internazionali, soprattutto se esistono trattati di cooperazione tra i due paesi per il rimpatrio dei minori. Tuttavia, il Canada potrebbe proteggere il genitore e il bambino, considerando che la GPA è legale secondo le sue leggi, e potrebbe rifiutare di dare esecuzione alla sentenza italiana.

Conclusione: L’Odissea Continua

E così, la vostra avventura tra Canada e Italia non finisce mai. Avete fatto tutto legalmente in Canada, ma tornare in Italia con un bambino nato tramite GPA è come entrare in un labirinto senza mappa. Ogni decisione legale è una battaglia, e ogni giudice è un nuovo ostacolo. Ma c’è una cosa certa: se pensavate che fosse facile, in Italia non lo è mai. Buona fortuna, e che la pazienza sia con voi!

Allora è così semplice questo “reato universale”?

Appendice polemica:

propongo qui infine una serie di ossibili reati universali che secondo me andrebbero applicati:

Se ci mettiamo nei panni di un legislatore particolarmente creativo (o magari un po’ eccentrico), potremmo immaginare una serie di reati universali “etici” che, pur avendo un fondamento morale, potrebbero sembrare assurdi o perlomeno difficili da applicare in modo concreto. Questi crimini immaginari potrebbero essere proposti con un intento morale nobile, ma con un tocco ironico per riflettere su certi eccessi normativi o filosofici. Ecco una lista di possibili reati universali “etici” e surreali:

1. Spreco di cibo

  • Descrizione: Chiunque sprechi cibo in modo significativo potrebbe essere accusato di un crimine contro l’umanità. Immagina che il fatto di gettare via del cibo ancora commestibile sia considerato una violazione universale del diritto al cibo.
  • Ragioni per proporlo: Con così tante persone nel mondo che soffrono la fame, lo spreco di cibo potrebbe essere visto come un crimine morale e ambientale. L’idea potrebbe essere: “Se tu hai cibo e lo butti, stai facendo un torto all’umanità intera.”
  • Assurdità: Sarebbe piuttosto difficile perseguire qualcuno per aver buttato una pizza avanzata, non credi? E il mondo sarebbe pieno di investigatori che controllano cosa c’è nei tuoi bidoni della spazzatura.

2. Essere noioso in conversazioni pubbliche

  • Descrizione: Partecipare a conversazioni pubbliche (come conferenze o discussioni pubbliche) con discorsi prolissi, monotoni o irrilevanti, causando un calo di attenzione collettiva, potrebbe essere considerato un reato contro l’interazione sociale e la vivacità intellettuale.
  • Ragioni per proporlo: In un mondo in cui la velocità e la stimolazione mentale sono apprezzate, annoiare il pubblico con discorsi insignificanti potrebbe essere visto come un “abuso di tempo pubblico”.
  • Assurdità: Immagina una squadra di agenti pronti a intervenire se qualcuno tiene un discorso eccessivamente noioso a una conferenza. Potrebbero arrestarti in tempo reale per aver causato una “morte per noia collettiva”.

3. Indifferenza emotiva verso le opere d’arte

  • Descrizione: Una legge che rende universale il crimine di indifferenza emotiva nei confronti delle opere d’arte. Se visiti un museo o guardi un film acclamato dalla critica e non riesci a mostrare un adeguato apprezzamento o emozione, potresti essere considerato un “criminale etico”.
  • Ragioni per proporlo: L’arte è considerata un patrimonio dell’umanità. Non apprezzarla, o peggio, restare indifferenti, potrebbe essere visto come un’offesa all’umanità intera e al lavoro creativo dell’artista.
  • Assurdità: Come si potrebbe misurare legalmente l’apprezzamento di un’opera d’arte? Dovremmo avere poliziotti dell’arte che monitorano le espressioni facciali davanti ai quadri o gli applausi nei teatri.

4. Abuso di Emoji nei messaggi

  • Descrizione: Un crimine universale contro chi abusa di emoji nei messaggi di testo, soprattutto in ambiti professionali o formali. Utilizzare emoji in modo eccessivo, inappropriato o invadente potrebbe essere considerato una violazione della decenza digitale.
  • Ragioni per proporlo: Con l’uso sempre più diffuso di emoji, potrebbe esserci una proposta per regolarli e proteggere le persone da “sovraccarichi emotivi falsi” o abusi di comunicazione infantile.
  • Assurdità: Un team di esperti forensi digitali che analizzano la tua chat per vedere se hai usato troppi cuoricini o faccine sorridenti? O peggio, un tribunale che ti condanna per “abuso del pollice in su”.

5. Fare la fila in modo maleducato

  • Descrizione: Rompere la sacra regola delle code potrebbe diventare un crimine universale. Chiunque cerchi di saltare la fila, causare caos o disturbare l’ordine delle code in luoghi pubblici potrebbe essere accusato di crimine contro la collettività.
  • Ragioni per proporlo: In molti paesi, la fila è una cosa sacra, e chi non rispetta questa tradizione potrebbe essere considerato un criminale antisociale che mina l’ordine pubblico.
  • Assurdità: Potremmo immaginare tribunali che si occupano esclusivamente di “violazioni della coda”, con investigatori pronti a ricostruire la dinamica delle code in tribunale. E sì, potresti finire in galera per aver saltato la fila al supermercato.

6. Inquinamento acustico di cattiva musica in pubblico

  • Descrizione: Diffondere musica di cattiva qualità o con volumi inappropriati in luoghi pubblici potrebbe essere considerato un crimine universale. Un reato contro l’estetica musicale collettiva e il diritto delle persone a godere di un ambiente acustico piacevole.
  • Ragioni per proporlo: La qualità della musica che ascoltiamo in spazi pubblici influenza il nostro umore e la nostra salute mentale. Alcuni generi musicali, se mal distribuiti o imposti a volumi eccessivi, potrebbero essere considerati dannosi per il benessere.
  • Assurdità: Chi decide cosa sia “musica di cattiva qualità”? Potremmo avere agenti specializzati nell’analisi estetica musicale che arrestano DJ di matrimoni o automobilisti che fanno partire musica a tutto volume con i finestrini abbassati.

7. Ignorare gli animali domestici in pubblico

  • Descrizione: Non sorridere o accarezzare animali domestici in pubblico (quando invitato) potrebbe essere considerato un reato universale contro l’empatia e la bontà. I cittadini del mondo avrebbero il dovere etico di mostrare affetto agli animali che incontrano, pena sanzioni sociali e morali.
  • Ragioni per proporlo: Gli animali domestici, cani soprattutto, sono visti come creature innocenti che meritano amore. Non riconoscere o ignorare un animale felice che cerca affetto potrebbe essere visto come una mancanza di umanità.
  • Assurdità: Immagina di essere multato perché hai ignorato il cane di qualcuno per strada. Ci potrebbero essere agenti che monitorano il livello di attenzione che mostri verso gli animali durante le tue passeggiate.

8. Usare troppi filtri fotografici sui social media

  • Descrizione: L’abuso di filtri fotografici che distorcono la realtà sui social media potrebbe essere dichiarato un crimine universale contro l’autenticità. Creare un’immagine di te stesso troppo lontana dalla realtà potrebbe essere considerato una frode morale collettiva.
  • Ragioni per proporlo: I social media sono ormai parte della nostra vita quotidiana, e creare immagini distorte della realtà potrebbe essere considerato un inganno che promuove standard irrealistici.
  • Assurdità: Come farebbero i tribunali a decidere se il tuo viso ha troppi filtri? Sarebbero necessari esperti di estetica digitale che analizzano foto e video alla ricerca del “livello di autenticità” richiesto dalla legge.

L’assurdo etico globale

Proporre reati universali “etici” come questi potrebbe sembrare una buona idea da un punto di vista morale, ma nella pratica sarebbero piuttosto inapplicabili e assurdi. Tuttavia, sollevano interessanti riflessioni su come la società si relaziona a determinati comportamenti e sull’idea di estendere il concetto di crimine a nuove dimensioni del vivere collettivo. Certo, immaginare una polizia del buon comportamento che ti multerebbe per aver saltato una fila o per aver ascoltato musica “brutta” potrebbe sembrare distopico, ma forse qualche lezione sulla responsabilità etica quotidiana c’è comunque da imparare!

E non possiamo parlare di reati “etici” universali senza toccare due capisaldi della vita italiana e globale: auto e calcio. Quindi, vediamo come potremmo inserire anche questi elementi nel nostro eccentrico codice di crimini universali etici:

9. Guida lenta nella corsia di sorpasso

  • Descrizione: Guidare lentamente nella corsia di sorpasso in autostrada potrebbe diventare un reato universale contro il buon senso stradale e la fluidità del traffico. Rimanere a 70 km/h in corsia di sorpasso quando la velocità consentita è molto più alta sarebbe considerato un crimine contro la collettività.
  • Ragioni per proporlo: La corsia di sorpasso ha un solo scopo: sorpassare. Rallentare il traffico, causando code e irritazione generale, dovrebbe essere perseguito come una grave infrazione dell’etica stradale. Il mondo ha bisogno di scorrevolezza, non di ostacoli!
  • Assurdità: Immagina di essere fermato perché sei “troppo lento” in una corsia di sorpasso. Poliziotti appostati con cronometri e cartelli che ti invitano gentilmente a spostarti. Il tutto condito da multe e ammonimenti morali. Sarebbe una rivoluzione della giustizia stradale!

10. Uso eccessivo del clacson

  • Descrizione: L’abuso del clacson per qualsiasi piccola irritazione stradale potrebbe essere considerato un crimine universale. Se qualcuno suona il clacson per più di tre secondi per un sorpasso lento, o solo perché è impaziente al semaforo, potrebbe essere accusato di crimine contro la pace stradale.
  • Ragioni per proporlo: Il clacson dovrebbe essere usato solo in situazioni di emergenza. Suonarlo continuamente, soprattutto in contesti urbani già caotici, contribuisce a stress, inquinamento acustico e aggressività stradale. La società ha bisogno di meno rumore e più calma.
  • Assurdità: Droni che sorvegliano le città per individuare chi suona il clacson senza motivo? Arresti per “eccessivo suono”? Potrebbe diventare una commedia legale.

11. Creare inutili ingorghi da parcheggio

  • Descrizione: Parcheggiare male, bloccando una via o lasciando la macchina in doppia fila per troppo tempo, causando un ingorgo inutile, potrebbe essere considerato un crimine contro la mobilità urbana.
  • Ragioni per proporlo: Creare traffico e frustrazione solo perché non si trova un parcheggio è un atto che va contro il bene comune. Pensate a tutte quelle auto bloccate solo perché hai lasciato la tua in un angolo che ostruisce l’intera strada.
  • Assurdità: Processi in cui si ricostruisce l’ingorgo minuto per minuto, cercando di determinare chi è il colpevole del blocco. E se ti dimentichi la macchina per troppo tempo? Ti aspetta una multa per “abuso di spazi comuni”.

12. Simulare un fallo nel calcio

  • Descrizione: Simulare un fallo durante una partita di calcio potrebbe diventare un crimine universale contro l’etica sportiva. Se ti getti a terra fingendo un infortunio per ottenere un rigore o un cartellino giallo per l’avversario, potresti essere processato come “criminale dello sport”.
  • Ragioni per proporlo: Il calcio è uno sport amato a livello mondiale e ogni simulazione inganna non solo l’arbitro, ma anche i tifosi, mettendo in discussione l’integrità del gioco. Chi finge in campo commette un torto all’etica sportiva globale.
  • Assurdità: Immagina VAR (video assistant referee) in tribunali penali, dove giudici con la passione per il calcio analizzano le cadute dei giocatori al rallentatore, decidendo chi è il simulatore e quali sanzioni infliggere. Potrebbe sembrare un episodio di una serie comica!

13. Essere un tifoso troppo fastidioso

  • Descrizione: Urlare eccessivamente durante le partite, disturbare gli altri spettatori, o esultare in modo esagerato e molesto potrebbe essere considerato un reato universale contro il buon vivere sociale nelle manifestazioni sportive.
  • Ragioni per proporlo: Certo, il calcio è passione, ma ci sono limiti alla decenza pubblica! Essere un tifoso troppo rumoroso e invadente potrebbe causare stress a chi cerca solo di godersi la partita in pace. Un po’ di rispetto per gli altri, no?
  • Assurdità: Immagina una polizia dello stadio che monitora i tifosi troppo chiassosi con decibelometro in mano. E se la tua esultanza è troppo violenta, una rapida ammonizione e, magari, una bella multa.

14. Tradimento calcistico

  • Descrizione: Cambiare squadra di calcio dopo aver giurato fedeltà eterna potrebbe diventare un crimine universale contro la lealtà sportiva. Se sei stato per anni un tifoso accanito di una squadra e poi decidi di passare ai rivali… attenzione! Potresti essere perseguito.
  • Ragioni per proporlo: La lealtà calcistica è sacra. Tradire la tua squadra per unirti ai tifosi di un’altra, magari in cambio di qualche successo recente, è un atto che dovrebbe essere punito severamente. Non si può vendere l’anima per una vittoria!
  • Assurdità: Tribunali che analizzano i vecchi post sui social media per vedere da quanto tempo sostieni una squadra, giudici che cercano di capire se il “tradimento” è stato premeditato o emotivo. Saranno necessari avvocati specializzati nella “fedeltà sportiva”?

Ciao

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