L’ingrato lavoro dell’ingrato recruiter

Era una giornata uggiosa, come sempre il perfido cercatore di lavoro (il questuante come li chiami tra colleghi) aveva inondato il mondo di curriculum vitae, ed uno era arrivato fino a te.

Maledizione

ti scappò di dire mentre guardavi svogliatamente la inutile quantità di informazioni di cui non ti fregava assolutamente nulla fuoriuscire da quel CV

questo è uno del mestiere, mi sa anche che devo far finta di ascoltarlo

ma almeno la tua pila di 2000 candidati da mostrare al tuo capo la avevi preparata, lui ti avrebbe chiesto di ridurla a 150 per mostrare che si fa screening, e poi sarebbe stato presentato al cliente il lavoro con la promessa che a breve avrebbero ristretto la rosa a una ventina di persone con cui si sarebbe fatto un colloquio per preparare la shortlist.

ma qualcuno di sti stronzi lo devo sentire?

ti chiedevi mentre utilizzavi la famosa tecnica “ad cazzum” per filtrare i primi cv.

quelli in corpo 10 via, non si legge bene

quelli che ai più di 37 anni via, costi troppo…ma non tutti sennò sembra che discrimini per età (e poi devi far finta di valutare le competenze, che palle)

quelli più di 3 pagine via, che mica sono pagato per leggere romanzi

siccome hai chiesto a tutti di compilare i form online aggiungo un search per parole chiave:

leccaculo e stronzo non ci sono però, servirebbero

dici ridendo tra te e te mentre metti improbabili chiavi di ricerca per buttare il maggior numero possibile di cv.

‘azz troppo pochi, riduco i filtri

mica facile arrivare al numero richiesto di cv, un lavoro durissimo…

Ora capiamoci, come recruiter ti trovi a dover a che fare con una serie di interfacce da corte dei miracoli che ti pressano da tutte le parti:

  • da un lato c’è il cliente che non sa cosa vuole, non lo capisce, non sa spiegarlo ma vuole che costi poco, sappia fare tutto e che abbia 20 anni con esperienza trentennale ma disposto a stage
  • dall’altro c’è il tuo capo che ti dice di lavorare, che se no ti trovi dall’altra parte della scrivania
  • dall’altro ancora c’è il capo del tuo capo che parla col cliente, e tutti e due sono in fibrillazione, tutto è sempre molto più urgente della urgenza stessa…
  • dall’altro c’è il questuante, quello che cerca lavoro, ma non potrebbe trovarselo da solo, proprio da te viene? ok lo hai chiamato tu probabilmente, o ha risposto ad un tuo annuncio, ma insomma che cosa pensa che tu sia li per lui?
  • dall’altro …

aspetta ma quanti lati hai?

ok ok divagavo.

fuori piove, quella pioggia sottile che ti bagna anche se hai l’ombrello… ma finalmente hai raggiunto i 150 cv finalmente una milestone, che non sai cosa vuol dire ma il tuo capo lo dice sempre….

Bravo, adesso si che si ragiona

il tuo capo è contento, anche il suo capo è contento, anche il cliente è contento e sei contento anche tu… per il momento una “milecosa” l’abbiamo passata.

Le dannate interviste

mo mi toccano le interviste

Questo pensiero iniziò a entrarti nel cervello… come un rumore fastidioso. Già lo sapevi, avresti dovuto perdere il tuo tempo a chiamare gente, parlargli per fare almeno un certo numero di incontri, del resto deve sembrare un processo di selezione.

Adesso iniziava ad entrarti nella mente che non sapevi neanche cosa si stesse cercando, già, ma alla fine non frega niente a nessuno ne a te, ne al cliente…

ok magari interessa al candidato, ma mica sei il suo confessore…hai già i tuoi di problemi

Buon giorno dott. xyz, la disturbo?

ma che disturbo e disturbo, se mi hai mandato il cv vuoi essere chiamato no?

vorrei poter organizzare con lei un primo incontro conoscitivo per la posizione abc

insomma fai il giro dei questuanti. Alcuni no possono quando vuoi tu, lavorano dicono…andiamo non ti danno la priorità? sono matti? Altri hanno cambiato idea, pochi per fortuna il mercato del lavoro è pieno di gente disperata ed in cerca, hai i 20 che ti servono, e hai il tuo bell’elenco così organizzato:

i primi 5 che incontri li cassi subito, gli altri al secondo turno, quello col cliente. Già hai fatto capire che dei 15 rimanenti solo quelli dei cv 18, 19, 20 passeranno alla fine, ma continuiamo la farsa.

i colloqui, questi maledetti

il primo giro lo fai per telefono, così per comodità. Cosa si può capire da una conversazione telefonica? poco o niente, ma tanto a te non interessa, devi filtrare in qualche modo.

poi quelli di persona…lo so li odi, li odierei anche io se fossi te: trovarsi di fronte gente che parla di cose che non ti interessano, tu vuoi sapere solo quanto guadagnano, quando sono liberi e quelle 4 cose che ti servono per filtrare, mentre loro insistono a voler presentare competenze, esperienza …tutta roba inutile.

Maledetti i colloqui e maledetti i candidati, chi si credono di essere. Vengono qui con e loro storie e le loro speranze, ma non sanno che a me servono solo per fare numero… già ma a te non pensano mai… ingrati

Per fortuna al primo giro non devo neanche preoccuparmi di dargli il risultato:

…le farò sapere

e semplicemente cancelli il tutto dalla tua mente.

Certo quello magari rimane ad aspettare una risposta che non arriverà mai…ma tu hai altro a cui pensare.

Arrivano, tutti uguali, si siedono in giacca e cravatta o abitino business per le donne, tu metti il tuo miglior sorriso di cortesia e li accogli.

Alcuni sono anche simpatici, se non fosse per lavoro troveresti l’incontro anche piacevole, ma tu sei un professionista… devi filtrare

… questo parla di management con competenza, non va bene …

ti fai le tue note

…nel settore da 30 anni, con comprovati successi…minimo costa troppo e poi con questa esperienza è sicuramente un rompiballe, non va bene …

e via cosi …

belli, brutti, bravi o no sono tutti uguali, tu devi filtrare.

trattieni a stento uno sbadiglio

fai una domanda, hai l’elenco qui preparato dal cliente, non capisci nulla della risposta ma tanto non è questo il punto… tu devi filtrare

finalmente finisci il giro con il classico

…le farò sapere

non lo farai, lo sai tu, lo sanno loro. Ma sei un professionista, lo dici e non lo fai, perchè così si fa nel settore.

Alla fine il tuo capo ed il cliente sono contenti, siamo alla shortlist. buffo avresti potuto dargliela quasi subito, tanto sapevi sarebbe andata cosi…

Ancora non sai cosa stanno cercando, non lo sanno neanche loro, ma sono alla shortlist, perfetto.

L’ultima farsa

Finalmente l’ultimo colloquio, tutto è già deciso ma si fa sempre la scena finale, come nei migliori reality show.

Si va alla proposta economica …

… dai accetta stronzo dopo tutto il lavoro che ho fatto per darti sto ‘zzo di posizione…

se tutto va bene tutti saranno contenti, peccato le vittime collaterali, ma non hai tempo per pensarci.

aspetta…come? il candidato ha ricevuto un’altra offerta e non accetta?

…vergognoso, indecoroso, come ti sei permesso….

e non metto quell’altro che ti passa per la mente… dove hai sbagliato?

aspetta questo c’è scritto che aveva esperienza internazionale, maledizione lo hanno chiamato dall’estero… quelli la fuori pagano le competenze, assurdo … dovre andremo a finire di questo passo …

ok ricominciamo… maledetti ingrati….

beh magari non è così, ma ditemi che non lo avete immaginato se eravate dal lato sbagliato della intervista di lavoro …

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