Sic Transit Gloria Mundi

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Ucraina Ukraine

Non sono un esperto di geopolitica, come non sono un esperto di pandemie e quindi mediamente mi asterrò dal fare commenti (pur avendo idee precise in merito) su quello che stà avvenendo in Ucraina cosi come non commento le vicende pandemiche. Ma so che la guerra fa schifo, fa male e può anche ammazzarti, e so che farà soffrire persone che conosco e a cui voglio bene. Non posso che sperare per il meglio. I am not an expert in geopolitics, just as I am not on pandemics. Therefore, I will refrain from making comments (despite having precise ideas about…

(Mia personale) lettera aperta alla Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale

Published on February 22, 2022  Spett Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Gentilissimo Prof  Roberto Baldoni: Mentre leggiamo gli sviluppi futuri della appena nata Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, noi che lavoriamo in questo settore da anni siamo presi da due fuochi contrapposti: da un lato la speranza che finalmente in Italia cambi qualcosa in merito all’approccio sulle questioni inerenti la sicurezza informatica dall’altro il timore che si replicheranno meccanismi ormai consolidati e verticistici che hanno portato spesso ad una adesione formale ma non sostanziale alle esigenze del paese in merito a tale sicurezza. Intendiamoci, le colpe non sono interamente da afferire…

Smart working a chi?

Sono notoriamente contrario al termine SMART working, per diversi motivi, il principale dei quali è che si usa per fare riferimento al lavoro da remoto, o da casa, attività che di SMART di per se non ha nulla. Considerando che SMART dovrebbe significare: Specific, Measurable, Achievable, Realistic, and Timely cosa centri con l’usare sistemi che consentano di fare meeting remoti via internet mi sfugge. In compenso mi sono ben chiari i rischi di tale attività, e non parlo solo delle problematiche di cybersecurity o di organizzazione del lavoro. Ma oggi vorrei puntualizzare un elemento cardine e chiave delle problematiche inerenti…

La Trasmutazione? 4

episodi precedenti: La trasmutazione? La trasmutazione? 2 La Trasmutazione? 3 La Trasmutazione? 4 La fine di un’era (o forse no?) Eccoci alla terza dose. Il traguardo che aspettavo con una trepidazione degna del compleanno di un poltergeist. Eppure, c’è qualcosa di stranamente familiare in tutto questo. Forse è la sensazione di déjà vu che mi pervade mentre mi infilo la mascherina—sì, quella col disegnino di Totoro, perché tanto la virilità ormai è un concetto superato—e mi preparo per l’ennesimo viaggio al centro vaccinale. In effetti, è quasi diventato un rito. Prima la prenotazione, poi la fila (sempre più breve, perché…

La Trasmutazione? 3

episodi precedenti: La trasmutazione? La trasmutazione? 2 Una finestra sul tonto: Twitter Capiamoci. Adoro Twitter, senza di esso probabilmente mi perderei un sacco delle stupidate che i social media offrono. Twitter è una sorta di indice delle scemenze che si trovano in giro, con il vantaggio di esacerbare gli animi in pochi caratteri, e permettendo di esprimere vette di ottusità, umorismo volontario ed umorismo involontario incredibili. Ci trovi gli Hashtag più vari che ti aprono un mondo che non conoscevo. Da #draghistan a #dittaturasanitaria alle comparazioni con l’#Hanenpass, per passare al #NWO scopri che la storia, la fisica e la…

La Trasmutazione? 2

Segue dalla puntata precedente: La Trasmutazione? Come ero arrivato li Sull’onda della memoria cerco di ricordare. All’inizio era in TV come una notizia piccina, minore. Sembrava che alcuni tizi a Wuhan (altro nome di fantasia) una città in un posto lontano lontano, avessero consumato una zuppa di pipistrelli e pangolini vivi (su cosa sia un pangolino ho ancora dubbi in effetti) e si fossero ammalati. Roba lontana, e poi chi mangerebbe un animale così carino? Insomma, una di quelle notizie che fanno folclore e permettono a noi di decantare al mondo la superiorità culinaria e quindi culturale. Una di quelle…

La trasmutazione?

Parte uno di boh NOTA: questo è un post di finzione, non si tratta di un trattato o di un articolo ma di una cronaca immaginaria fittizia e semiseria. Ogni riferimento a cose, persone, eventi e date è assolutamente involontario, ma chiunque si sentisse offeso leggendo il pezzo può fare 2 cose: non leggerlo o preoccuparsi seriamente della propria capacità di comprensione. Se invece non piace rientra nel naturale corso delle cose. l’autore che sarei io Ok, magari Kafka aveva ragione e la gente cambia anche in qualcosa d’altro che non è umano. Intendiamoci non sono un NOVAX, anzi trovo…

bye bye 55, e da domani 56

Ok, lo ammetto, oggi è il mio ultimo giorno da 55enne, da domani si sblocca il livello 56. Se tra le cose buone di questo traguardo è che lo ho raggiunto, vi è anche il fatto di non essere obbligato a fare sunti o valutazioni della vita sin qui trascorsa, queste cose le lascio ai cinquantenni che ancora si credono giovani 🙂 Tra le cose cattive c’è che da domani, nei selettori dell’età delle ricerche online, sono definitivamente in area senior (di solito il limite superiore è 55) e quindi da domani mi devo aspettare marketing dedicato a montascale, dentiere,…

USA presidential debate: perchè sono contento di non essere statunitense

I dibattiti politici per me sono sempre, mediamente, fonte di perplessità ed un poco noiosi, ma vedere i due contendenti alla presidenza degli Stati Uniti d’America in un dibattito è solitamente interessante per definire i contorni politici della contesa…fino a che non è arrivato Donald J Trump e noiosa politica si è trasformata in un gioioso show di nonsense alla Monty Python. Ho assistito per curiosità al secondo dibattito, dopo aver visto clip e commenti dell’esilarante primo atto, e sono rimasto parzialmente deluso, Donald J Trump si è limitato, forse perchè gli spegnevano il microfono, e non ha dato fondo…

QAnon e la morte dell’intelligenza

“Q” è un romanzo del 1999, concepito dall’autore (un collettivo artistico che rispondeva al nome di Luther Blisset) come “un manuale di abilità di sopravvivenza” per le persone che vogliono spingere contro lo status quo. Il libro, scritto in italiano, descrive la lotta di un misterioso pastore protestante che fomenta diverse rivolte religiose e un cattivo “Q” spia al soldo della chiesa cattolica nel XVI secolo che ha lo scopo di mantenere lo “status quo”. Luther Blissett è ora rappresentato dal suo erede, un gruppo italiano tutto maschile conosciuto come Wu Ming. E non a caso il libro è stato…

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