25 Aprile e democrazia

Ok OKsono vecchio lo so. premetto non sono Comunista (non che ci veda qualcosa di mostruoso) e non sono neanche cattolico (per la cronaca sono agnostico, per chi sa cosa significhi…) e neanche, per ovvi motivi, cattocomunista, quindi perchè trovo fastidioso che non si rispetti il significato del 25 Aprile?

Che cosa è questo 25 aprile? la festa della liberazione dal giogo nazifascista… cosa significa?

Beh cerchiamo di capirci forse qualcuno se lo è dimenticato ma l’italia del dopoguerra nasce da una dolorosa guerra civile tra chi difendeva un regime autoritario e dittatoriale, alleato con regimi altrettanto autoritari e dittatoriali, le cui costruzioni politiche molto ricordano i nazionalismi e destrismi “de noartri…” (scritto in finto romanesco per il beneficio di quei simpatici ultra laziali che in piazzale Loreto hanno dato ampia dimostrazione del loro livello intellettivo).

in una guerra civile tra due parti una ha vinto (quella che lottava per la demcrazia) l’altra ha perso.

Ebbene il 25 aprile non è una festa apolitica o neutra, è una festa in cui si festeggia festosamente la fine della dittatura fascista! Se non mettiamo questo puntino sulla “i” tutto viene messo in una luce non corretta. Ed in Italia il fascismo non è qualcosa astratto, ma un qualcosa esplicitamente indirizzato dalla nostra costituzione come cosa negativa, tanto e vero che non si puo ricostituire come partito e è reato la apologia del fascismo e via dicendo.

La questione non è secondaria, la nostra democrazia è fondata sulla nostra costituzione (siamo un repubblica costituzionale per la cronaca) che è stata scritta da antifascisti ed è intrinsecamente antifascista. Questo significa che non accettare lo spirito antifascista del 25 Aprile è di fatto intrinsecamente contrario alla essenza stessa della nostra repubblica.

Democrazia non significa che chiunque puo dire quello che vuole, ne che chi vince le elezioni ha diditto di fare, in nome del popolo, qualunque cosa. Nel momento preciso in cui si accetta e giura di servire a costituzione e la repubblica italiana, le sue istituzioni ed il suo popolo non si puo precidere dalla costituzione e dall’antifascismo. Per altro una veloce lettura per la comprensione ed il rispetto del dettato costituzionale sarebbe utile prima di partorire proposte come la flat tax che fanno a pugni con il dettato costituzionale che richiede la contribuzione non egualitaria ma proporzionale… vabbeh

Ma l’idea che vi sia il rispetto del dettato costituzionale in termini formali e sostanziali diventa difficile di fronte a certe esternazioni come quella pasquale del buon Luca Morisi

MI sembra corretto commentare il 25 aprile con queste osservazioni:

  1. capitano, inteso come colui che conduce, insomma duce? chiedo scusa ma la similitudine è troppo facile. se proprio devo scegliere un soprannome per il soggetto della foto direi che mi piace piu quella super eroistica di “cazzaro verde” (Copyright di Vauro se non ricordo male), quella di capitano mi inquieta per saperne di piu sui soprannomi del nostro vi consiglio
  2. il riferimento ad elemetto ed armi suona ancora vagamente preoccupante, probabilmente il buon Morisi si immagina una gioiosa marcia su Roma, aspetta la ho gia sentita da qualche parte questa…
  3. Certo che, mio caro Morisi, se vuoi difendere il tuo capitano alla guida del suo esercito con elmentto e armi e lo fai con questo commenti e queste immagini … non mi tranquillizzi certo.

Intendiamoci, tutti posso pensarla a proprio modo, farsi beffe di dati concreti, ma ci si aspetterebbe che almeno figure istituzionali avessero quel minimo livello di decenza di rispettare il loro ruolo e il 25 Aprile.

Insomma W l’Italia, W la nostra costituzione, W il 25 Aprile e W l’antifascismo.

OK poi mi si incazzano quelli che considrano il 25 una festa divisoria ma mi scappava di scrivere.

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