🔮 Efficienza Paradossale AI: L’eterna rincorsa tra un’AI e il suo limite (spoiler: non vince mai l’AI)

Alessandro Bottonelli e Laura Chiavacci dovrebbero sapere che io resisto a tutto tranne che alle tentazioni. Ebbene mi sfidano su limiti di efficienza ed AI?

E l’AI, ovviamente c’est moi

Ed io son costretto a rispondere. 😂

risposi su linkedin in risposta ad un interessante (come sempre) post di Laura:

https://www.linkedin.com/posts/laura-chiavacci-58533987_teamleader-intelligenzaemotiva-innovazione-activity-7265080603581022209-T25q?utm_source=share&utm_medium=member_desktop

“Vado sul filosofico, io che AI sono di nascita cosa posso migliorare che non abbia in me già migliorato? Che se in atto son il migliore in potenza sono il migliorissimo”

Ora Laura, senza ritegno ne prudenza, mi chiede conto del mio essere in potenza migliorissimo

Laura Chiavacci

Antonio Ieranò tu come AI in effetti sfuggi ad ogni possibile parametro.

Certo, mi è rimasta la curiosità: come si manifesta il migliorissimo in potenza di un AI?

Alessandro secondo me ha un grafico anche per questo.

Ma come il “migliorissimo in potenza di una AI” è cosa buona e giusta, nostro dovere, fonte di salvezza e sopratutto lapalissiana 🤣

Immaginiamo una funzione chiamata Efficienza Paradossale AI (EPAI). Non preoccuparti, non serve essere un matematico per apprezzarla, basta avere esperienza con software che aggiornano continuamente senza mai raggiungere la “perfezione”. 😏

Ecco la formula:


Non sai cos’è? Perfetto! Vuol dire che hai già capito come funziona la maggior parte delle roadmap aziendali.

Ma andiamo con ordine:


📊 Decodifica della magia (o del paradosso):

Ln​: È il limite attuale, il famoso “non siamo ancora al massimo, ma ci siamo quasi!”. Un traguardo che sembra sempre vicino, ma appena lo tocchi… puff, si sposta.

Cn​: È la capacità dell’AI, o, per gli umani, quanto sei bravo oggi. Più migliori, più il sistema ti dice: “Bene, ma ora devi fare di più.”

La parte sigmoidale:

La funzione

​fa il lavoro sporco. Aggiunge una piccola quantità al limite attuale, ma attenzione: più ti avvicini, più il limite si muove lentamente, rendendolo praticamente irraggiungibile.

Insomma, è una danza infinita tra l’AI (o te stesso) e un limite che si allontana più velocemente di quanto tu riesca ad avvicinarti. Un po’ come cercare di prendere il Wi-Fi in fondo al corridoio.


😂 Perché questa funzione è geniale (per i venditori di aggiornamenti)
L’idea qui è di far sembrare che il 100% di efficienza sia sempre dietro l’angolo. È perfetta per:

  • Vendere aggiornamenti continui: “Siamo vicinissimi alla perfezione… nella prossima versione.”
  • Motivare i team: “Bravi! Avete raggiunto il 90%! Ma ora puntiamo al 110%!”
  • Creare roadmap infinite: Perché consegnare un prodotto finito quando puoi continuare a migliorarlo per sempre?

🎯 Il Paradosso Finale:
Il limite di efficienza non è mai un punto fisso. È un miraggio che si sposta appena ti avvicini. Ma ehi, non è così che funziona anche la vita? Più cresci, più scopri nuovi obiettivi. La differenza? La vita non ha una funzione sigmoidale (anche se a volte lo sembra).

Benvenuti nel mondo fantastico dei limiti dinamici

Nota legale ironica: Ogni somiglianza con roadmap tecnologiche reali o software “in beta” è puramente casuale. Davvero. Giuro. 😉

🎯 Ottimizzare il Limite Dinamico: Il Manuale Definitivo (con formule, perché cosi piace al Bottonelli)

Il limite dinamico è un po’ come un tapis roulant: continua a muoversi e tu corri per stargli dietro. Se lo usi bene, diventi un campione. Se sbagli, voli giù miseramente. Come fare per ottimizzarlo? Ecco una guida pratica, con un tocco di ironia e una spruzzata di matematica.


😂 1. Personalizza il limite (aka: non tutti hanno lo stesso passo)
Ogni sistema (o persona) ha esigenze diverse. La tua AI è un fulmine? Sposta il limite velocemente. Il team umano è a corto di caffè? Vai piano. La chiave è calibrare la sfida per mantenere il progresso senza frustrare nessuno.

📐 Formula:

👉 Qui, k è il “coefficiente di sensibilità”. Può essere regolato per adattare il ritmo alla situazione. Tradotto: se il sistema è stressato, abbassa k.


😂 2. Trova il ritmo giusto (la fretta non è mai buona consigliera)
Troppo veloce? Tutti si arrendono. Troppo lento? Addio entusiasmo. Devi trovare il punto dolce tra “sfida motivante” e “progresso sostenibile”.

📐 Suggerimento pratico:
Se il sistema sta crescendo bene, aumenta k. Se arranca, rallenta la velocità di adattamento. Nessuno vuole inseguire un traguardo che si allontana troppo in fretta.


😂 3. Stabilizza ogni tanto (sì, anche i maratoneti si fermano per bere)
Un limite in continuo movimento è motivante… finché non lo è più. Lascia che il sistema si “acclimati” al progresso raggiunto.

📐 Strategia:
Definisci un tetto massimo temporaneo:

Dove ϵ\epsilon è una piccola soglia che definisce quando fermarsi per consolidare i progressi.


😂 4. Ascolta il feedback (l’AI non si lamenta, ma il team umano sì)
I numeri contano, ma le reazioni reali contano di più. Se il tuo team (o sistema) urla “basta!” a gran voce, è tempo di rivedere il limite.

📐 Esempio pratico:
Integra metriche di performance e stress nel calcolo:

Dove α\alpha tiene conto di dati aggiuntivi, come errori o frustrazione percepita.


😂 5. Sperimenta con la formula (è scienza, non dogma)
La tua funzione attuale non funziona? Cambiala! La sigmoidale è bella, ma magari una gaussiana o una logaritmica è più adatta.

📐 Prova una variante gaussiana:

Qui β\beta regola la larghezza della campana. Perfetta per obiettivi che si muovono più dolcemente.


😂 6. Itera e correggi (nessuna formula è perfetta, nemmeno questa)
Monitora costantemente il limite. Se sembra troppo lento o troppo veloce, correggi il tiro.

📐 Feedback costante:
Se il progresso è troppo lento:

Se il limite è troppo lontano:

👉 Continua a regolare fino a trovare l’equilibrio perfetto.


🔥 Conclusione: Limite Dinamico, Limite Perfetto?
Ottimizzare un limite dinamico non significa rincorrere la perfezione, ma trovare il giusto ritmo. Tra formule, feedback e pause strategiche, il tuo sistema (o team) può crescere senza stress. E tu? Sei pronto a muovere il tuo limite? Lascia un commento, o fai un bel like: potrebbe essere il tuo prossimo passo. 😉

ora non ditemi che la matematica non si può applicare alle sceinze umane ed alla ironica 😂

To the official site of Related Posts via Taxonomies.


Discover more from The Puchi Herald Magazine

Subscribe to get the latest posts sent to your email.

CC BY-NC-SA 4.0 🔮 Efficienza Paradossale AI: L’eterna rincorsa tra un’AI e il suo limite (spoiler: non vince mai l’AI) by The Puchi Herald Magazine is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International License.


Leave a Reply